ROMA - La Procura è pronta da regolamento a chiedere almeno quattro punti di penalità sui quali entro circa un mese in primis sarà chiamato a decidere il giudice Mastrocola. Poi ci saranno eventualmente altri due gradi per attenuare o eliminare ogni responsabilità.
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Processo sportivo, Lazio: sentenze definitive entro maggio sui tamponi
Toro e Juve non saranno ammesse a giudizio come parte civile. Ci saranno tre gradi per esprimere le ragioni biancocelesti
Sotto accusa c’è una negligenza reiterata, nessun dolo o frode sportiva. In sede penale, la Procura d’Avellino non ha al momento trovato nessun broglio, nonostante voglia vederci più chiaro ancora. Dopo le contro-analisi dei tamponi, chiede la prova del Dna: «La verità è che l’indagine parte dalla denuncia del Torino – assicura l’avvocato Gentile – e per questo secondo Lotito (fuori dal consiglio federale, se inibito, ndr) si tratta di una battaglia politica». Eppure la società di Cairo non vuole essere né sarà ammessa (e nemmeno la Juve) come parte civile nel processo per questa storia. Sono esclusi i tre a zero a tavolino delle due gare (con risultati ormai omologati) di Serie A. Il pm Chiné però entro 10 giorni terrà conto anche del danno derivato nella sua richiesta. Entro maggio forse l’ardua e definitiva sentenza.
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