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Bonaventura
ROMA - Massimo Piscedda ha parlato ai microfoni di Radiosei. L'ex calciatore della Lazio ha toccato diversi argomenti, tra i quali anche il possibile passaggio di Giacomo Bonaventura dal Milan alla Lazio:
"Stasera ci sono tre partite bellissime in TV, Italia-Germania '70, Italia-Argentina '78 e Italia-Germania '82. I più giovani avranno la possibilità di ammirare dei grandi campioni. Che bello ripensare a squadre come l'Olanda di Crujiff. Ricordo di aver giocato contro Neeskens. I vent'anni migliori sono stati quelli a cavallo tra gli anni settanta e novanta. Ora il calcio è cambiato, i calciatori giovani che esordiscono in Serie A sono tutti stranieri, quelli italiani sono leggermente emarginati perché è difficile monetizzarli. Mancini è un allenatore competente, so che ha le competenze necessarie per far sbocciare parecchi talenti anche in Nazionale. Ci sono anche allenatori che non ci credono per niente ai giovani, mi torna in mente Edi Reja. Se fosse stato in quel Pescara con Immobile, Insigne e Verratti, forse non ci si sarebbe affidato come ha fatto Zeman. Sono scelte. Serve una mentalità più aperta. Ci vuole il giusto mix, i calciatori di esperienza servono. La formula giusta è questa, una squadra come la Lazio lo sa. Bonaventura? Lo prenderei subito. L'ho allenato quando era ragazzo, una persone eccezionale. Lo vorrei sempre nella mia squadra. Bisogna valutare il suo stato fisico. Spero si sia ripreso dall'infortunio. Ha tante qualità e sa giocare in tanti ruoli. Tra i migliori prodotti in Italia. Lo vedrei bene come alternativa a Luis Alberto".
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