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L'ex calciatore della Lazio, oggi tecnico, Luciano Zauri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una diretta Instagram insieme al giornalista di DAZN Riccardo Mancini. Ecco le sue principali parole:
"Il primo gol con la maglia della Lazio lo ricordo bene. Non ero abituato ad esultare perché non segnavo mai, e quindi venne fuori una cosa molto goffa. Intervenne Stankovic per riprendermi, poi quell'anno ne ho fatti tre. Lotito? Ricordo il mio primo incontro con lui. Eravamo in Giappone quando Lotito acquistò il club. Era un personaggio diverso rispetto a quello di oggi, non aveva maschere. Ora è cambiato un po'. Tare è bravo a gestire la situazione, ognuno sa fare alla grande il proprio ruolo. Per questo alla Lazio funziona tutto bene. Di gol belli ne ho fatti: contro il Monza in Coppa Italia, contro l'Ancona in campionato anche se contava poco. Una bella rete fu quella in Lazio-Empoli, ma non la feci di proposito. Il derby è la partita più interessante, già nel ritiro ti parlano di quella gara. Ne ho anche persi, ma io ricordo solo quelli belli come il 3-0 del 2006. Stam? Era un taciturno, ma molto duro. Ricordo quando prese per il collo Parente, sta ancora tremando. Persino l'arbitro non lo ammonì per paura. Non guardava in faccia nessuno, anche in allenamento. La top 11 del mio cuore? In porta metto Peruzzi, Marchetti e Storari. Dainelli e Favalli sulle fasce, nel mezzo Stam. Brugman, Giannichedda e Fiore. Corradi, Pazzini e Morfeo".
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