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Quest'oggi a Radio Punto Nuovo è intervenuta Stefania Zampa, sottosegretario al ministero della Salute, che ha aperto ad una possibile ripresa del campionato. Ecco le sue principali parole:
"In questo momento è ancora difficile poter dare una risposta certa sul possibile ritorno del calcio, ma si sta andando verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi del calcio si aspettano. Il via libera non c'è, ma si va verso una buona direzione. Per ora è più imminente parlare dell'allenamento individuale, ma presto sarà trattato anche l'argomento degli sport collettivi. Si è pensato di avere una sorta di clausura per le squadre. Naturalmente se l'epidemia resterà sotto controllo, si apre più velocemente al ritorno della vita normale. La Federazione chiede di anticipare i tempi, a questo punto la soluzione è che la squadra, staff compreso, vengano trattati come una grande famiglia e vadano in clausura. Si apriranno le porte del centro sportivo, entrano solo tutti i negativi, ci sarà un allenamento di squadra e ogni 15 giorni si fanno i test. Verificando sempre la curva dei contagi, se in discesa si possono fare ulteriori passi avanti. Così si può tornare a giocare, un punto di mediazione sia per tutelare gli interessi del calcio sia per la salute di atleti e staff. Il modello della Bundesliga è stato bocciato, non è così lungimirante. Se un calciatore viene trovato positivo, la quarantena deve essere obbligatoria per chiunque sia entrato in contatto con lui negli ultimi giorni. Altrimenti prima o poi ci si ferma. L'idea di continuare fin quando non si trova un positivo non è geniale. Ripartire sì, ma in sicurezza. Sempre prima la sicurezza generale".
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