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di Marco Fabio Ceccatelli
Ipotesi, solo ipotesi, ma c'è la forte volontà di voler ripartire e portare a termine campionati e coppe in questa stagione maledetta. Sia chiaro, tutto questo passa da due condizioni fondamentali: la fine dell'emergenza e il rinvio di Euro2020. Poste queste due condizioni, la volontà è di ripartire con la serie A nel weekend del 2 maggio (difficile se non impossibile immaginare prima) fino al 30 giugno, o meglio, domenica 28. Sono 9 settimane a cui vanno aggiunti 3 turni infrasettimanali. Le altre cinque settimane verrebbero lasciate libere per giocare le Coppe Europee: quarti (andata e ritorno), semifinali (andata e ritorno) e finale.
E il ritorno degli ottavi, i quattro recuperi e la Coppa Italia? Possibile che i primi vengano svolti nell'ultima settimana di aprile, mentre i recuperi verranno disputati alla prima data utile. Per la Coppa Italia, invece, non c'è spazio. Probabilmente verrebbe rinviata ad agosto, all'inizio della nuova stagione. Ma questo potrebbe causare problemi tra tabellone della nuova Coppa e la squadra da mandare ai preliminari di Europa League. Quindi potrebbe essere usata come slot una delle finestre dedicate alle coppe, in caso di eliminazione di Juve, Napoli e Inter. Sempre che l'UEFA non venga incontro alle varie Leghe, decidendo di giocare quarti e semifinali in gara secca su campo neutro. Il calendario vedrebbe lo scivolamento delle varie giornate, la Lazio ripartirebbe dalla trasferta di Bergamo, poi Fiorentina, e così via. E gli spettatori? Si comincerebbe a porte chiuse le prime due giornate, per poi aprirle se possibile più avanti. Ipotesi, solo ipotesi, dicevamo.
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