- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
notizie lazio
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi ai microfoni di Repubblica su alcuni temi attuali e sulla ripresa del campionato. Naturalmente il pensiero, manco a dirlo, è sempre il solito. Ecco le sue principali parole:
"Non ho paura di andare in B, tornerò in A, ho i conti a posto e giocatori giovani. Quello che non accetto però è di non portare rispetto alla città di Brescia. Non lo decidono i club quando giocare. Lotito fa il medico, il virologo, lo scienziato nucleare, lo psicologo e l'astronauta. Ma come si fa a non attenersi a ciò che dicono il ministro dello sport e quello del CONI? Lo dico al presidente della Federazione (stoccata a Gravina, ndr). Se hanno spostato di un anno anche europei e Olimpiadi ci sarà un motivo (sì, quello di completare la stagione, ndr), pensano che qui ci siano gli imbecilli? E invece si vuole finire il campionato in 15 giorni. Ho scoperto perché: in Lega ci sono 180 milioni d'euro destinati ai primi dieci posti della classifica. Se non si finisce il campionato Sky non paga i diritti e quindi questi soldi vanno persi. Ce l'ho anche con De Siervo. Lotito vuole giocare perché è secondo, fa i suoi interessi, fa bene. Gravina è in difficoltà, capisco anche lui. Ha la Serie B e C che spingono. Ma oltre il 30 giugno non si può giocare, ci sono i contratti. Mi hanno chiamato per capire se ero disponibile eventualmente a giocare le partite casalinghe lontano da Brescia, ma non hanno capito che questo campionato è finito, va annullato. Quando si decideranno a farlo, sarà sempre troppo tardi. Io non gioco più, non schiero la mia squadra. Mi danno lo 0-3 a tavolino? Non me ne frega nulla, facciano quello che vogliono".
© RIPRODUZIONE RISERVATA