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Di Michela Catena
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, è tornato a parlare ai microfoni di Radio Sportiva su alcuni temi attuali del calcio italiano, riprendendo la teoria del non voler tornare in campo. Restano i dubbi sulla coerenza del comunicato apparso sul sito lombardo qualche giorno fa e soprattutto sulla posizione di unanimità con cui anche lui ha votato a favore della ripresa del campionato, ma tant'è questo è Massimo Cellino. In queste settimane abbiamo imparato a conoscerlo. Ecco le sue nuove dichiarazioni:
"Sto bene anche se segregato in casa. Ho rifatto il tampone ed è negativo. Ripresa del campionato? Ognuno tira acqua al proprio mulino, deve intervenire il governo. Voglio fare chiarezza sul documento della Lega in cui ho votato per il sì per la ripresa della stagione: ho votato sì per non mettermi di traverso alla situazione, ma alcuni presidenti non sanno di cosa parlano. Il protocollo medico non è chiaro, la data del 4 maggio è una follia e la stagione non può andare oltre il 30 giugno che ci sono le scadenze. Ogni decisione la prenderò successivamente. Balotelli e il mio no alla diretta con Rocco Siffredi? Mi mette in imbarazzo, sono martellato da gente che si lamenta. Si nomina per ogni cosa che fa fuori dal campo e non dentro al rettangolo di gioco, è sovraesposto, questo mi imbarazza".
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