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L'ex calciatore della Lazio, Roberto Baronio, ha rilasciato quest'oggi alcune dichiarazioni in una diretta Instagram. Ecco le sue principali parole:
"La Lazio di Cragnotti era una squadra di campioni, ero l'ultimo arrivato. Non potevo allenarmi male con loro, davo il massimo ogni giorno. Avevo davanti gente come Salas, Mancini, Crespo: non giocavo per demeriti miei ma per meriti altrui. Delio Rossi era l'opposto di Eriksson, da lui ho imparato di non fare lo stesso errore che fece con me quando il martedì sapevo già che la domenica non avrei giocato. In questo modo il calciatore si sente meno importante e inconsciamente dà di meno. Sono consapevole che potevo fare di più, ma sono capitato in un gruppo troppo forte. Avevo davanti Veron, Almeyda tanto per dirne due. Non sono mai stato ben visto della società, non so perché, pur non avendone mai parlato male. La titolarità alla Supercoppa di Pechino nacque quasi per caso, dovevo andare via. Decisi di andare in ritiro di mia spontanea volontà, e alla fine mi ritrovai in campo dopo quello che successe con Ledesma e Pandev".
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