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ROMA - La lunga attesa sta per terminare, la Lazio è pronta ad affrontare la Juventus in Supercoppa. Ventuno anni fa le due formazioni si affrontavano per la prima volta con in palio lo stesso trofeo, nel 1998 ebbero la meglio i biancocelesti per 2-1. A segnare le marcature per la compagine vincitrice della Coppa Italia furono Sergio Conceicao e Pavel Nedved. Passarono quindici anni prima che le due società si riaffrontarono in Supercoppa, era il 2013 e i biancocelesti, reduci dalla vittoria contro la Roma nella coppa nazionale, soccombevano ai bianconeri per 4-0. Da quel giorno Lazio-Juventus diventerà una sorta di classico. La Juventus si portò avanti negli scontri diretti nell'edizione del 2015, vincendo per 2-0. A riportare la situazione in parità ci pensò Murgia in quel recente, ma già storico, 3-2 maturato allo Stadio Olimpico nell'estate del 2017. Ora però è tutta un'altra storia, domani i capitolini e i piemontesi si sfideranno per la trentunesima edizione di questo torneo. In ballo non c'è solo un trofeo, ma l'ingresso tra le grandi per la Lazio. Una sorta di ballo delle debuttanti, ennesima prova di maturità per la squadra di Simone Inzaghi. Il tecnico vuole riportare la sua squadra avanti negli scontri diretti in Supercoppa, nella prima sfida del '98 lui non c'era, ma solo per poco. L'ex attaccante sarebbe giunto a Roma appena un anno dopo, per non lasciarla più. Inzaghi ha già dimostrato di cosa sono capaci i suoi uomini, ma a forza di alzare l'asticella ci si prende gusto. Mettere in bacheca il diciottesimo trofeo, per la Lazio e per lo stesso allenatore sarebbe un sogno. Il miglior regalo di Natale che si potrebbe fare a tutti i tifosi della realtà biancoceleste.
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