ROMA - Un bello e sonoro schiaffo. Un duro scontro con la realtà per la Lazio. Una severa lezione dal Bayern Monaco rimediata però nel modo peggiore, ovvero facilitando fin troppo il compito ai campioni del mondo. “Evidentemente non siamo ancora pronti per partite del genere, sapevamo che potevamo perdere, ma non così, facendoci gol da soli”, l’amaro post-partita di Inzaghi che quasi non crede a quello che ha assistito. L’aveva inseguita e aspettata da mesi e sognata da anni una gara del genere. Voleva la partita perfetta, un po’ sulla falsa riga della prima col Borussia Dortmund, invece è rimasto deluso perché i suoi ragazzi hanno sbagliato serata e, forse, troppo timorosi davanti ai fuoriclasse tedeschi che hanno ringraziato e fatto un sol boccone della Lazio. I big biancocelesti come Luis Alberto e Milinkovic, nonostante la voglia, si sono squagliati come neve al sole davanti a Lewandoski e compagnia.
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Lazio tradita dai big. Ora occhio al contraccolpo in campionato
Leiva, Milinkovic, Luis Alberto e Immobile totalmente travolti dal Bayern. Adesso bisogna evitare di compromettere la corsa Champions in Serie A dopo questa batosta
ORA IL CAMPIONATO
“L’abbiamo sentita troppo – spiega l’allenatore della Lazio -, siamo stati contratti. Un peccato perché, tutto sommato eravamo anche partiti bene, ma poi il primo errore ci ha quasi bloccato, togliendoci certezze e diverse cose che avevamo preparato. Loro sono fortissimi, ma li abbiamo agevolati anche troppo. Il rigore? Sull’1-0 forse c’era, ma se poi ti fai tre gol da solo”. Quasi non ci crede, Inzaghi che la partita attesa dai suoi giocatori per settimane sia stata giocata in questo modo. Con una Lazio irriconoscibile e impaurita. “Qualche cosa buona c’è stata – ha ammesso il tecnico -, come la prestazione di Marusic in una posizione dove può diventare utile e prezioso. Musacchio? No Matteo ci sta dando una grande mano, errori simili possono capitare, l’ho sostituito perché lo vedevo in difficoltà. Adesso pensiamo al campionato e ritirarci su perché Bologna è importante, fondamentale”.
MAI COSI’ MALE
Affranti anche i due esperti Reina e Leiva. Il primo è anche un ex: “Li abbiamo aiutati troppo e loro non ne hanno bisogno. Troppi errori, anche da parte mia che non ho fatto girare il pallone come al solito. Ma ora dobbiamo rialzarci in fretta e tornare la vera Lazio”. Più severo Leiva: “E’ andata male, è stata la più brutta gara della nostra stagione. Volevamo giocare in modo diverso, non ci siamo riusciti. Tanti, troppi errori e con i più forti li paghi a caro prezzo”.
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