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Lazio, Lulic può sfidare il suo assistman del 26 maggio. Poi sarà addio…

redazionecittaceleste

Il capitano pronto a scontrarsi contro Candreva domani pomeriggio. E a giugno deciderà il suo futuro con Lotito

ROMA - Forse è un segno del destino. Beffardo, ma pur sempre consolatorio. Fuori un capitano, ne torna un altro. Radu in fretta e furia ieri mattina è stato operato a Villa Mafalda per rimuovere l’ernia inguinale e serviranno tre settimane per il suo recupero. Lulic può invece tornare subito dal primo minuto dopo oltre un anno. L'avevamo anticipato insieme alla squalifica di Lazzari per blasfemia per un turno: Marusic trasloca sull’esterno in cui è nato, Senad è in netto vantaggio a sinistra sul nuovo acquisto Fares per domani pomeriggio. Si era già evinto dagli allenamenti delle scorse settimane, ieri la conferma dalle prove sul campo. Il capitano deve gestire ancora la sua caviglia, ma vuole fare un bel rodaggio con la Samp prima del Bayern Monaco. E' sempre stato il doppio confronto di Champions l'obiettivo del suo ritorno e non è più un miraggio. Nulla è impossibile per quest’uomo del fato, titolare l'ultima volta a Verona lo scorso 5 febbraio. Guarda caso al 71’, il minuto che il 26 maggio lo ha reso eterno. Dallo scorso inverno invece Lulic ha iniziato un vero e proprio calvario. Un’infezione alla caviglia poteva sbarrargli la carriera anzitempo. Senad non si è mai arreso, anche nei momenti di massimo sconforto, nemmeno dopo un intervento dietro l'altro. Ha vinto e può chiudere col più dolce ricordo (l'esordio a 35 anni in Champions) la sua stupenda avventura alla Lazio. Già, perché difficilmente oltre giugno (è in scadenza) proseguirà il suo rapporto, anche se Lotito e Lulic si sono comunque dati appuntamento a fine stagione per decidere al meglio il futuro.

SCONTRO CON CANDREVA

Non è ancora al top, ma Senad vuole rappresentare un valore aggiunto. Era tornato in panchina al derby, poi in campo col Parma in Coppa Italia il 21 gennaio sempre al 71’, con un cambio forse stavolta non proprio fortuito. Però, dopo appena 4 presenze e 69’ giocati a questo punto, la prima dall’inizio sarà sulla fascia contro chi gli ha servito quell’assist sacro. Lulic domani se la vedrà con Candreva, se il tecnico romanista Ranieri («La Lazio mi sta sorprendendo») lo rilancerà al suo posto. Se dovesse riprendere il ritmo, con la sua esperienza e la sua grinta, il bosniaco sarebbe fondamentale negli ottavi col Bayern Monaco.

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