Lazio, le partite vanno chiuse: i punti persi sono troppi

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ROMA - La ripresa del campionato per la Lazio non è stata quella sperata. I biancocelesti ieri sera, allo Stadio Marassi, non sono riusciti ad andare oltre l'1-1. Adesso i punti persi cominciano ad essere svariati, di questo passo la conferma in Europa non è sicura così come non lo sarà il rinnovo contrattuale di Simone Inzaghi. Certo, la priorità del tecnico è la permanenza nella Capitale, ma non è detto che il presidente Claudio Lotito sarà disposto ad offrire i 2,3 milioni di euro a stagione anche senza i risultati sperati. Insomma, come in qualsiasi altra piazza la conferma dell'allenatore passa soprattutto dai risultati. Ciò che si è visto contro il Genoa appena qualche ora fa non può essere soddisfacente. Né per i tifosi, né per gli addetti ai lavori. I problemi della Lazio sono che non riesce a chiudere le partita e che chi entra dalla panchina non è più determinante come qualche mese fa.

LA PARTITA - Durante il corso del primo tempo la compagine biancoceleste ha dimostrato di essere superiore ed è riuscita a trovare la rete del vantaggio senza troppa fatica. Il rigore trasformato da Ciro Immobile alla fine è servito soltanto alle statistiche e non alla classifica. In 90 minuti la Lazio non si è mai resa davvero pericolosa e, come fin troppo spesso è successo, alla prima occasione concessa ha subito il goal del pareggio definitivo. Il giorno dopo il dito è puntato contro il tecnico che, innamorato delle sue idee, non decide mai di cambiare modulo. Il cambio di passo che poteva arrivare dopo la convincente vittoria contro il Napoli non c'è stato. Ora la classifica vede i capitolini al nono posto distanti cinque punti dall'Europa League e sei dalla Champions League. Tuttavia Juventus e Napoli, rispettivamente al quinto e al quarto posto, hanno una partita in meno. E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: "9 trattative possibili a gennaio!" >>> LEGGI SUBITO LA NOTIZIA