Lazio, in settimana l’annuncio del rinnovo d’Inzaghi

ROMA - Elettrico, spiritato e vincente. Spesso Inzaghi si dimena in panchina, non sta fermo un secondo e urla di continuo, tanto che resta sempre con un filo di voce, ma mai si è visto come ieri sera. Avvertiva l’importanza della gara col Cagliari, una responsabilità enorme, la posta in palio era altissima. E alla fine è andata bene, la Lazio ha infilato la sesta vittoria consecutiva, la quinta in casa da metà dicembre, come l'Inter. L'Olimpico è tornato di nuovo ad essere il fortino della Lazio. La squadra ha sofferto e alla fine ottenuto un successo che la lancia di nuovo verso le zone di prestigio, tanto in chiave Champions, ma pure qualcosa di più. “E’ una grandissima vittoria, non vogliamo più fermarci”, dice di getto il tecnico biancoceleste, euforico per la prestazione della sua squadra, ma soprattutto per tre punti pesantissimi.

SOGNO TRICOLORE

La forte sensazione, sentendo parlare Inzaghi, è che all’interno dello spogliatoio, ci sia una grandissima voglia di riprende il discorso interrotto proprio un anno fa a causa dell’emergenza sanitaria e del lockdown che frenò la corsa della Lazio verso il titolo. La prende larga, l’allenatore, ma alla fine torna sempre lì e si intuisce che il suo sogno è sempre lo stesso, anche se i rimpianti sono tanti: “L’obiettivo? I nostri erano quelli di tornare agli ottavi di Champions dopo vent’anni, e ci siamo riusciti, l’altro di confermarsi tra le prime quattro e vedere quello che succede. Noi siamo lì, certo ci ricordiamo bene quanto è accaduto la stagione scorsa, con questo maledetto Covid che ci ha frenato la corsa allo scudetto. Adesso abbiamo l’Inter e non ci vogliamo fermare”. Certo che, nonostante le sei vittorie di fila, la Lazio è risalita, ma non come sperava il tecnico: “I rimpianti sono tanti, noi però ci risiamo e ci proviamo, a cominciare dalla sfida con l’Inter di domenica prossima”.

DIVERBI E FIRMA

L’unico "pizzico" della serata è l’uscita nervosa di Luis Alberto dopo la sostituzione, ma Inzaghi ci ride sopra: “Sono l’ultima persona al mondo con cui se la deve prendere, anche se bisogna fargli i complimenti a Luis perché si è operato sedici giorni fa e ha giocato già due partite”. Sul rinnovo conferma: “Siamo in trattativa e vicini. Ho avuto il contratto tre giorni fa, lo sto leggendo, ma il presidente è stato davvero eccezionale, ha i suoi tempi, ma vedrete che tutto si sistemerà”. In settimana è atteso l’annuncio.

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