Lazio, che bomber Caicedo. I suoi goal pesano tantissimo

L'uomo della provvidenza in casa Lazio è stato a più riprese Felipe Caicedo. L'ecuadoriano si consolida attaccante fondamentale

ROMA - Molto spesso, numericamente parlando, si è puntato il dito contro il parco attaccanti della Lazio. Ad inizio anno l'unica certezza poteva essere riscontrata in Ciro Immobile. Gli altri compagni di reparto erano Joaquin Correa, a cui mancava la confidenza con il goal, e Felipe Caicedo. Proprio l'ecuadoriano dopo il goal sbagliato a Crotone due stagioni fa, sembra il meno adatto alla causa biancoceleste. Alla lista il mercato ha aggiunto solo il giovane e sconosciuto Bobby Adekanye.

Nel calcio tutto cambia in fretta, questa stagione ne è l'ennesima riprova. A confermarlo è il rendimento dello stesso Caicedo. L'ex Espanyol giunse a Roma accompagnato dalle sue statistiche, gli stessi numeri raccontavano di un centravanti poco realizzativo. E i tifosi biancocelesti con il tempo hanno capito il perché. Al trentunenne piace molto giocare con le spalle alla porta nel tentativo di dialogare con i compagni, mandando a rete i colleghi di reparto.

Quest'anno la musica è cambiata. Quest'anno la musica intona un ritornello che dice: "amami o faccio un Caicedo", parafrasando un più noto brano italiano. Il "Panterone", così soprannominato dall'ambiente laziale, ha regalato alla Lazio diversi punti pesanti. Prima il goal al Sassuolo, poi quello alla Juventus e infine quello di Cagliari. Tutti allo scadere e tutti utili alla vittoria. Tra gli attaccanti "di scorta" in Serie A, Caicedo con 4 reti è il migliore di tutti quanti. Inzaghi può gioire della valida alternativa a Immobile.