Insulti a Paparelli, interviene Lotito. Ma c’è l’appello pure alla Roma

Il figlio Gabriele si sfoga dopo il derby per il nuovo attacco alla memoria del padre

ROMA - Dolore e indignazione nel nome di Vincenzo Paparelli. L’euforia del post-derby si affievolisce e col passare delle ore monta la rabbia e l’amarezza per l’ennesimo becero insulto via social contro Vincenzo Paparelli, il tifoso laziale assassinato il 28 ottobre del 1979 con un razzo sparato dalla Curva Sud. Il figlio Gabriele, intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Basta insulti e basta querele, non servono. A questo punto gradirei molto l’intervento dell’As Roma che mi invitasse a parlare, che facesse un comunicato ufficiale e facesse smettere questi insulti beceri che fanno sempre troppo male. Non ce la faccio più”. A dare forza alle parole del figlio di Paparelli è intervenuto pure il presidente della Lazio Claudio Lotito che, tramite un comunicato ufficiale, ha fatto un appello: “E’ giunta l’ora di dire basta a queste strumentalizzazioni e di farlo a voce alta, senza tentennamenti”. Anche il patron laziale, senza mai nominarla, chiede l’intervento della società giallorossa: “E’ tempo di parole chiare, di condanne nette e di prese di posizione responsabili”. E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<

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