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Notizie Lazio - Il cancello di Formello si rifà il look
ROMA - Segnali ed esami di ripresa. Il primo passo verso la normalità calcistica sarà la «visita di riammissione all’attività sportiva». I calciatori della Lazio, Dpcm permettendo, verranno sottoposti a controlli specifici in vista della ripresa degli allenamenti. Ecocardiogramma a riposo e sotto sforzo, Iri (indice rapido d’idoneità), spirometria, radiografia polmonare (per eventuale polmonite interstiziale) più check clinico, prove adiadococinetiche (per valutare l’equilibrio e la stabilità), controllo dei nervi cerebrali per possibili danni pregressi, oltre agli ormai famosi tamponi e test sierologici. Questo l’iter da seguire per Immobile e compagni. In pratica un secondo test di idoneità sportiva, dopo quello effettuato ad inizio stagione con il professor Ivo Pulcini, responsabile sanitario del club. Stavolta però non ci saranno esami radiologici agli arti inferiori, fatti lo scorso luglio.
TEST E PRECAUZIONI Teatro delle nuove visite sarà il centro sportivo di Formello, sanificato come un ospedale. Del resto se ne prendono cura i dipendenti delle ditte di pulizie del presidente Claudio Lotito, le stesse che sanificano i locali dello Spallanzani a Roma. Teli monouso per i massaggi, occhiali, mascherine e guanti in quantità. La salute viene prima di tutto e nulla verrà lasciato al caso: dalla suddivisione della squadra in gruppi per le esercitazioni ai turni per i pasti. Una filosofia condivisa dai giocatori, informati fin dall’inizio sull’emergenza Coronavirus, dai rischi alle regole da osservare. Prima dell’interruzione degli allenamenti (la Lazio è stata la prima in Serie A a fermarsi), il centro sportivo era tappezzato di volantini con il vademecum anti-Covid-19. Poche e semplici raccomandazioni per i tesserati, ribadite via chat.
TASK FORCE Lotito ha seguito in prima persona la messa in sicurezza di Formello. Il numero uno laziale ha tenuto fitti contatti con lo staff medico del club e non solo. Tanto che qualcuno ha parlato di una vera e propria «task-force». L’ultimo sopralluogo è stato fatto l’altro ieri. Intanto, dalla prima squadra al settore giovanile, continua lo smart-training, l’allenamento in videochiamata che mette in collegamento atleti e tecnici. Un modo per tenere attivi i muscoli, aspettando il lavoro sul campo, sposato anche dalle calciatrici della Lazio Women, seconde in classifica in Serie B ad appena due punti dal Napoli capolista.
Il Messaggero
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