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ROMA - Ieri la matematica ha condannato la Lazio, niente più Europa League quest'anno per Inzaghi e compagnia. Solo sei punti ottenuti in un girone alla portata. Erano ben dieci anni che i biancocelesti riuscivano a passare il girone nel torneo. L'ultima volta, sotto la guida di Ballardini, la sfida contro il Salisburgo sanciva l'uscita del club dalla manifestazione. Nel raggruppamento la Lazio incontrava Villareal, Levski Sofia e Salisburgo. E proprio la sconfitta per mano degli austriaci sanciva aritmeticamente l'eliminazione dei capitolini. L'ex tecnico del Genoa disponeva così i suoi uomini:
Muslera; Diakite, Cribari, Radu (54′ Rocchi); Lichtsteiner, Brocchi (80′ Makinwa), Mauri, Foggia, Kolarov; Zarate, Eliseu (46′ Meghni). A disposizione: Iannarilli, Scaloni, Sevieri, Luciani.
La sconfitta con conseguente fuoriuscita della Lazio dal torneo, costarono a Ballardini l'esonero. La società decise di affidarsi a Reja.
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