Dottor Inzaghi alla ricerca della cura per il mal di trasferta

Il tecnico biancoceleste deve fare in fretta, altrimenti la società potrebbe rivolgersi ad un altro medico

ROMA - Alla Lazio serve una cura. Dopo un'attenta disamina dei sintomi, 3 vittorie su 8 partite in campionato, solo 13 punti conquistati, 4 sconfitte nelle ultime 5 gare fuori casa, il dottore ha fatto la diagnosi: "I biancocelesti sono affetti dal mal di trasferta". A suggellare questa teoria si aggiungono anche i ko in Europa League contro Cluji e Celtic.

Bisogna ammettere che le prestazioni dei capitolini sono state sempre dignitose, a tratti anche esaltanti, ma raramente hanno permesso di conquistare i tre punti. Ecco, allora, che bisogna correre ai ripari fin da subito se si vuole  ambire al sogno quarto posto. Match con la Fiorentina decisivo? Probabilmente sì. Le prossime tre sfide, con i viola, col Torino e col Milan potrebbero indirizzare la stagione biancoceleste verso un avvenire anonimo o verso un ritorno alla ribalta. Lo scoglio più grande? Uscire indenne da due trasferte complicatissime contro due dirette avversarie nella corsa Champions.

Il dottor Inzaghi, dall'alto della sua esperienza a Roma, dovrà trovare una cura che faccia effetto in tempi brevi, anzi brevissimi, per evitare che il suo paziente chieda un altro parere e si rivolga ad un altro medico.