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ROMA - La vittoria della Lazio ha fatto il giro del mondo. Non capita tutti i giorni di battere la Juventus di Cristiano Ronaldo, specialmente se di mezzo c'è un trofeo come la Supercoppa. I biancocelesti hanno rovinato la festa al portoghese che sperava di vincere l'undicesima finale consecutiva. Alla fine ad alzare al cielo il trofeo è stato ancora una volta Senad Lulic, il terzo da quando veste la maglia della prima squadra della Capitale. I giornali successivi alla partita non fanno sconti ai bianconeri ed esaltano la squadra di Simone Inzaghi. Ad esempio dall'Arabia intitolano: "Lazio uccide la Signora". Un titolo forte ma adeguato a quanto si è visto in campo. Battesimo eccellente per i capitolini in territorio saudita. Se l'anno scorso, a Gedda, i piemontesi si sono imposti per 1-0 sul Milan, quest'anno la sinfonia è stata diversa. Luis Alberto, Lulic e Cataldi stendono gli avversari che erano riusciti a rimontare con Dybala allo scadere del primo tempo.
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