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ROMA - Tanta voglia di farsi perdonare. Riscattarsi in qualche modo e tornare protagonista anche in campionato. Correa torna sul luogo di un passato misfatto. Quel rigore sciupato al novantesimo al Dall’Ara sedici mesi fa che costò alla Lazio una vittoria. Sembra un ricordo lontano, vista la distanza temporale ma è a causa del Covid e del calendario, anche perché in realtà si tratta della stagione passata. Il Tucu ebbe la possibilità di segnare dal dischetto, andò lui perché Immobile era appena uscito, ma le cose non andarono come aveva previsto. La palla si schiantò sulla parte superiore della traversa, il sogno di dedicare gol e vittoria a una persona a lui cara svanì, con i biancocelesti che alla fine rimediarono un pareggio. E’ un episodio che l’argentino ancora ricorda e che vorrebbe tanto cancellare. L’occasione, dunque, è ghiotta per rimettere le cose a posto e tornare a segnare pure in campionato dopo il buon andamento in Champions: sette gare tre reti. Non si può dire lo stesso per il suo cammino stagionale in serie A: sedici partite, appena due reti. Un bottino un po’ misero per una seconda punta che gioca in una squadra che compete per la Champions.
RADU TORNA
Per la sfida di domani, Inzaghi riproporrà gran parte della squadra che ha giocato contro il Bayern. Da decidere se Marusic partirà come centrale di difesa oppure sulla fascia sinistra, come di consueto. La vera novità è il ritorno in campo di Radu. Il romeno, che si è operato il 18 febbraio per un’ernia inguinale, ieri si è affacciato sul terreno di gioco, iniziando il suo lavoro di recupero. Per ora solo corsa blanda intorno al campo, ma dalla settimana prossima il suo lavoro diventerà più intenso. Il centrale vorrebbe essere a disposizione per il ritorno della gara col Bayern.
Cittaceleste.it
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