ROMA - Riecco la Dea. No, non quella bendata che ultimamente ha un po’ voltato le spalle alla Lazio (vedi i casi Luis Alberto e Luiz Felipe). Ma intesa come Atalanta. Avversaria assai poco gradita. Da sempre ma ultimamente i rapporti se possibile sono anche peggiorati. Basti pensare al no di Lotito a spostare la partita di campionato come da richiesta di Percassi per concedere qualche giorno in più a Gasperini per preparare la sfida con il Valencia. Era prima del lockdown. Prima ancora il rapporto era diventato incandescente a seguito della finale di Coppa Italia, vinta dai biancocelesti ma tra le polemiche dei bergamaschi che lamentavano un arbitraggio contro. E non è un caso che ogni volta che si affrontano c’è sempre un pizzico di veleno in più. Lo scorso anno in campionato il 3-3 dell’andata segno l’inizio della splendida galoppata laziale verso la vetta della classifica. Quella di ritorno (sconfitta per 3-2) segno l’inizio di un periodo cupo. Una discesa fino al quarto posto. Anche la prima di questa stagione non è stata certo favorevole alla banda Inzaghi sconfitta per 4-1. Ora ecco una doppia sfida nello spazio di 5 giorni. Vendette e contro-vendette sono servite.
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Atalanta-Lazio, una rivalità sempre più accesa
Già l'anno scorso avevano litigato Lotito e Percassi
IL PESO DEL TROFEO
Si comincia con i quarti di coppa Italia. Sempre ad eliminazione diretta. E nel trofeo nazionale la storia recente dice Lazio. Anzi dice che ogni volta che i biancocelesti battono l’Atalanta vincono la coppa. E’ successo chiaramente nella finale del 2019 ma anche nel 2008-2009 quando l’allora squadra di Delio Rossi vinse per 2-0 e poi alzò il trofeo ai rigori contro la Sampdoria. «Affrontiamo la squadra in questo momento più in forma del campionato. Contro di loro sempre sfide affascinanti, importanti. Cercheremo di fare del nostro meglio» ha sottolineato Inzaghi ben conscio del valore dell’avversario. D’altronde il 3-0 con cui hanno battuto il Milan in campionato è un segnale inequivocabile del potenziale che ha in mano Gasperini che nonostante l’addio di Gomez (ieri è andato al Siviglia) non fa drammi, anzi: «Il Papu ha dato tantissimo all’Atalanta, ma adesso la squadra può camminare con le proprie gambe. Ci ha aiutato a crescere». E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<
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