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Zauri
La Lazio conquista tre punti fondamentali con il Venezia ed opera il sorpasso sui giallorossi in vita del derby della Capitale. La gara, che sarà fondamentale per la classifica, andrà in scena allo Stadio Olimpico a partire dalle 18:00. Di questo ed altro, intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha voluto parlare l'ex biancoceleste Luciano Zauri: "Il derby ha bisogno di tante energie mentali, ma anche fisiche: superato lo scoglio di ieri ora ci si inizia a pensare. È una partita incredibile, si sa che il tifoso già alla presentazione dei calendari inizia a respirare quest’aria. Spesso nella preparazione della gara anche la tribuna di Formello era piena: chiunque ti dice qualcosa prima della gara, dal giornalaio al barista. Ci si arriva tesi, il problema è che la gara inizia quando l’arbitro fischia, non bisogna arrivarci troppo carichi: la pressione è tanta e va gestita singolarmente".
Sulla crescita della Lazio: "Da ex calciatore, e da allenatore oggi, mi viene da pensare all’insieme: quando si parlava di una Lazio che faceva fatica, già dall’inizio aveva fatto vedere qualcosa di buono, ma poi era altalenante nelle prestazioni. Lucas Leiva ha ripreso in mano il centrocampo, e non è un caso. La fase difensiva sta passando attraverso la cattiveria di Milinkovic-Savic e Luis Alberto: i numeri confermano la crescita. La Lazio, anche per caratteristiche, è abituata a giocare con la palla tra i piedi: non si può pensare di fare solo una fase. Luis Alberto era stato messo in discussione, ma alla fine le persone intelligenti il modo per convivere lo trovano: lo spagnolo è tornato e si vede, gli manca qualche gol. Davanti le alternative ci sono, questa Lazio oggi è proiettata verso il consolidamento di questa classifica, e potrebbe mettersi in scia della Juventus, anche se è lontana".
Su Maurizio Sarri: "Per me Sarri è un maestro. Dalla piazza c’è stato rispetto, ha avuto modo di lavorare, pian piano ha portato le sue idee: qualche pedina manca per vedere la sua filosofia. Lui si è calato nella testa di giocatori come Luis Alberto e Milinkovic, che gli scorsi anni facevano cose diverse. Sarri è stato bravo ad entrare nella testa dei giocatori e viceversa. Oggi si vede un’idea di squadra che va nella stessa direzione. Anche ieri sera si sono viste trame stupende, e ci sono ancora importanti margini di miglioramenti".
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