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Pino Wilson
In difesa della difesa. Il capitano del primo scudetto biancoceleste Pino Wilson - in esclusiva per Cittaceleste - commenta la prima parte di stagione della Lazio. “La difesa ha subito troppi gol, ma il problema riguarda la mancanza di filtro a centrocampo. Giocando nella metà campo avversaria per buona parte del tempo, la squadra fatica a offrire un’adeguata copertura alla difesa che spesso si trova a fronteggiare gli attaccanti avversari in situazioni di svantaggio. E’ pur vero che il rendimento dei difensori è stato altalenante: nessuno è riuscito a esprimersi nel migliore dei modi, vuoi per errori individuali, vuoi per i frequenti cambi di ruolo“.
“I terzini cambiano frequentemente di posizione - continua Wilson - Hysaj gioca una volta sulla destra, una volta sulla sinistra. E stesso dicasi per Marusic. Lazzari a volte viene impiegato come terzino, altre volte come ala d’attacco. Tutto questo non giova a creare quella compattezza della quale il reparto avrebbe bisogno. Vorrei esprimere un pensiero anche su Acerbi: a volte, vuol fare il salvatore della patria, si spinge in avanti anche quando non è richiesto. Così facendo è costretto a recuperi affannosi che spesso la squadra paga a caro prezzo. Se Acerbi si limitasse a fare la sua parte, ritengo che possa farla ancora in maniera egregia. Magari limitando le sue sortite offensive in occasioni dei calci piazzati“.
“Le ultime due vittorie sono state importanti, anche perché qualche squadra come Atalanta ha frenato la propria corsa. Ovviamente la Lazio sarà chiamata a fare un girone di ritorno importante. I risultati altalenanti non giovano alla squadra. Sinceramente non sono ancora riuscito a farmi un’idea completa sul gioco di Sarri. Va anche bene cambiare il modulo di gioco, ma a mio avviso bisognerebbe farlo anche in base alle qualità dei giocatori che si hanno a disposizione. Il rendimento di Luis Alberto e di Milinkovic è stato al di sotto delle aspettative. Mi sta piacendo Basic, anche se certamente non ha la qualità di Luis Alberto. Non mi aspetto molto dal mercato di gennaio: le squadre che hanno giocatori bravi, se li tengono“.
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