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Atletico-Lazio
Comunque vada una festa, ma una festa in cui la Lazio vuole avere il ruolo di regina della festa. È questo lo spirito che porta i biancocelesti in un Civitas Metropolitano rovente: vincere contro l’Atletico regalerebbe la testa del girone e un sorteggio decisamente più abbordabile lunedì 18 a Nyon. Lo spirito è giusto, ma la squadra di Simeone è una corazzata nel suo stadio e lo dimostra dopo sei minuti. Uno sfortunato rimpallo punisce Marusic, che perde una palla velenosa e permette a Lino di mettere dentro un cioccolatino che Griezmann deve solo scartare per segnare l’1-0. Inizia male la gara dei biancocelesti, non aiuta il giallo preso da Pedro due minuti dopo. Un altro cartellino lo meriterebbe Molina al 10’, ma l’arbitro lo grazia. Viene fuori allora la Lazio con Zaccagni che semina metà Atletico e calcia dal limite strozzando troppo il tiro al 12’.
Passano altri due minuti e ha un’altra occasione Guendouzi da posizione però impossibile. È comunque il segnale di una squadra viva, come conferma l’intera prima mezz’ora di gioco. La Lazio gioca con cattiveria e arriva più volte dalle parti di Oblak, manca però sempre l’ultimo passaggio soprattutto con Luis Alberto e poi con Pedro, che non riescono a servire al meglio Immobile in ottima posizione. E allora prova ad approfittarne l’Atletico al 38’: azione insistita e palla che arriva a Hermoso, bravissimo ad agganciare e bucare Provedel. Ferma tutto però il Var, che richiama l’arbitro al monitor: rete annullata, decisivo il fuorigioco di Lino. La squadra di Simeone trova però nuova linfa e insiste. Il giallo a Gimenez nel primo dei due minuti di recupero rimane però l’ultima nota del primo tempo. Si riparte con due cambi nell’Atletico: fuori Gimenez e Griezmann, dentro Soyuncu e Depay.
Al 47’ prende il giallo anche Marusic per un fallo inutile su Lino a centrocampo. E come nel primo tempo colpisce subito l’Atletico: al sesto della seconda frazione di gioco, 51’ sul cronometro, al termine di un’azione insistita trova un eurogol Lino: esce benissimo il tiro, palla imparabile per Provedel e primo posto che sfuma definitivamente. Prova comunque a dare la scossa Sarri: dentro al 58’ Felipe Anderson e Lazzari per Pedro e Marusic. Altri cambi al 63’: fuori Correa e Witsel, dentro Morata e Koke nell’Atletico Madrid; fuori Luis Alberto e Immobile nella Lazio, dentro Kamada e Castellanos. Cinque minuti dopo chiude i cambi Simeone: fuori Savic e dentro Azpilicueta; lo imita Sarri al 70’: fuori Hysaj e dentro Pellegrini. Due minuti dopo il giallo arriva anche per Guendouzi, autore di un fallo al limite dell’area biancoceleste.
Pericolosissima la punizione, bravo Provedel a respingere poi si salva la Lazio sulla ribattuta che finisce incredibilmente a lato. La partita ormai ha però poco da chiedere: provano a riaprirla i biancocelesti, prova ad approfittarne la squadra di Simeone. Non cambia nulla fino alla fine: dopo due minuti di recupero finisce la gara, la Lazio vola agli ottavi di Champions da seconda classificata e a testa alta nonostante la sconfitta.
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