news

Verona-Lazio, Zanetti: “Suslov in dubbio. Affrontiamo una squadra che…”

Zanetti
Le dichiarazioni del tecnico degli scaligeri alla vigilia del match che domani alle 18:00 vedrà i suoi affrontare i biancocelesti di Baroni
Edoardo Pettinelli Redattore 

Giornata di vigilia in casa Lazio. Non ci sarà la conferenza stampa di Marco Baroni, che parlerà direttamente allo stadio domani prima della gara. È andata in scena invece quella di Paolo Zanetti, allenatore del Verona e prossimo avversario dei biancocelesti. Queste le sue parole.

Ha incontrato la nuova proprietà?

Abbiamo visto di sfuggita tre emissari del fondo ma ci siamo soltanto presentati. Ci sarà tempo e modo di conoscerci, ho voluto che la squadra fosse concentrata sul campo per una partita difficile contro una squadra forte che è prima in classifica nel girone di Europa League”.

Si aspetta qualche regalo dal mercato?

Al momento penso solo a cercare di migliorare il percorso che abbiamo intrapreso. Ci sono alcune situazioni in uscita e in entrata ma sono fiducioso che se ci sarà la possibilità si proverà a rinforzare la squadra”.

Girone di andata chiuso a 19 punti, ci sono ancora margini?

Spero che ce ne siano tanti. La continuità è importante, così come l'aspetto fisico”.

Sarr e Tengstedt?

Stanno trovando minuti e continuità di prestazioni, soprattutto il primo mentre il secondo si è inserito alla grande fin da subito. Sarr può ancora migliorare nel recupero post-partita e può esprimersi a livelli ancora più alti. Oltre a loro due Mosquera sta facendo passi avanti, Livramento è un giocatore interessante, Suslov anche, poi ci sono altri giovani di lanciare, abbiamo tante soluzioni”.

Le piace questo modo di giocare?

Mi piace, ci sono delle componenti che mi piacciono, aggressività e dinamismo, poi è anche vero che è un modo diverso dalla mia prima parte di carriera ma a questi livelli un allenatore deve sapersi adattare rapidamente, non è una squadra che ho costruito io quindi dovevo capire che è un modo di giocare che si adatta maggiormente alle caratteristiche dei giocatori. È un tipo di calcio che paga, moderno e che molti fanno. Mi piacerebbe nel tempo di provare a imporre il nostro gioco”.

Faraoni?

È stato bravo, ha fatto un'ottima partita a Napoli, l'ho scelto per quello che vedo in allenamento e per l'uomo che è, non avevo dubbi che mi avrebbe risposto positivamente. Il dualismo con Tchatchoua oggi c'è, poi non so se Jackson ci sarà anche dopo gennaio, potrebbero anche giocare insieme, magari Faraoni potrebbe giocare qualche metro più avanti”.

Come cambia, se cambia, il suo rapporto con Setti?

Non cambia molto, Setti cambia ruolo ma la garanzia di avere uomini di calcio come Setti e Sogliano penso possa essere importante per tutto l'ambiente, magari cambia che non lo chiamerò più Pres ma direttore”.

Ghilardi?

È recuperato. Ma abbiamo Suslov che ha avuto la febbre, valuterò oggi se metterlo dal 1' o a partita in corso”.

Frese?

Potrebbe essere un acquisto ma più per marzo che per gennaio. Al momento non ha ancora iniziato a correre ed è in una fase di lento recupero”.