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Simeone
Fatica tantissimo, ancora una volta, la Lazio in trasferta. Come già accaduto al Dall’Ara i biancocelesti perdono male anche al Bentegodi. E, come contro il Bologna, anche la gara contro il Verona arriva al termine di una settimana caratterizzata dal triplo impegno. I biancocelesti dovranno allora rialzare immediatamente la testa, già a partire dal prossimo mercoledì quando allo stadio Olimpico la Lazio di Sarri ospiterà la Fiorentina di Italiano. Saranno pochi i giorni a disposizione della squadra che, però, avrà sicuramente voglia di cancellare subito una prestazione in cui è difficile trovare qualcosa di positivo. Intanto, al termine del match, è intervenuto ai microfoni di DAZN il Cholito Simeone. Queste le sue parole.
“Mi sento bene, perché la nostra è una squadra che lotta. Questo mi dà carica ed energia, è bello vedere una squadra in vatanggio 3-1 che lotta e si butta su ogni pallone. Per quanto mi riguarda, è molto emozionante la giornata di oggi. Stamattina sognavo di fare almeno un paio di goal. Bisogna attaccare ed essere sempre concentrati, provando a sfruttare ogni occasione. Ho preparato questa partita come sempre: faccio meditazione perché mi fa star bene. Sono una persona molto curiosa e voglio conoscere me stesso. Penso sia importante perché ognuno pensa all'altro, ma bisogna guardare ciò che si ha dentro.
“Caprari è un bravissimo ragazzo, penso di non essermi mai trovato così bene con un altro giocatore e soprattutto mai così in fretta. La Lazio è stata una delle squadre della carriera di mio padre? Sì, ma per me ogni partita è importante, cerco di non pensare alle emozioni. Rispetto molto la Lazio, è una squadra che porto nel cuore. Ma sono un professionista e devo provare a fare il mio lavoro. Bestia nera di Sarri? È solo un caso: io mi impegno tutti i giorni, continuo a lavorare per migliorare”.
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