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Felipe Anderson, Castellanos e Guendouzi
È tornata la vera Lazio di Sarri, quella del secondo posto in classifica della passata stagione. Un dolce risveglio autunnale che frutta la terza vittoria consecutiva dopo Celtic e Atalanta, la seconda di fila in campionato. I biancocelesti passano al Mapei Stadium contro il Sassuolo e agganciano il sesto posto in classifica. Difficile esaltarsi ma sembra un miracolo dopo l'inizio a marce bassissime nella nuova stagione. La Lazio in scena a Reggio Emilia ha mandato dei segnali chiari soprattutto a sé stessa. Un approccio super: pressing organizzato, scambi nello stretto, fraseggi e 18 tiri che segnano il record stagionale.
A testimonianza di come la Lazio dovesse ritrovare condizione soprattutto da un punto di vista mentale, anche perché i dati delle performance vedono sempre i capitolini al primo posto per chilometri percorsi in partita. La sosta ha aiutato, con soli tre calciatori partiti con le rispettive Nazionali. Sarri ha ruotato tanto anche nella serata di ieri, schierando anche i calciatori di rientro dalle rispettive selezioni, salvo Hysaj a cui ha concesso un turno di riposo. Al termine della gara ciò che resta in memoria è un primo tempo super, forse il migliore della stagione. Ora la Lazio vola, la testa va a subito a mercoledì, quando il gruppo di Sarri sarà nuovamente in scena a Rotterdam contro il Feyenoord in Champions League.
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