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Baroni
Dopo la prima vittoria della scorsa settimana, arriva anche il primo ko stagionale per la Lazio. L'Udinese porta a casa i tre punti in Friuli, trovando una squadra biancoceleste spenta e troppo fragile in difesa. Al termine della gara, per analizzare ciò che si è visto in campo, è intervenuto ai microfoni di Sky il tecnico biancoceleste Marco Baroni. Queste le sue parole. “Più che subito l’aggressività dell’Udinese, abbiamo preso due brutti gol entrambi all’inizio de tempi. Era già successo col Venezia, non è facile poi condurre queste partite. Loro sono una squadra molto fisica, noi dobbiamo migliorare nell’essere più concreti nelle due fasi. Non è facile in queste situazioni rimettere in piedi il risultato con una squadra così fisica, strutturata e bassa. Ma questo deve sicuramente servirci, dobbiamo migliorare in quanto ho detto e in una maggiore velocità della palla.
La bandierina alzata? È difficile protestare, non dovevamo fermarci. Siamo posizionati, si vede, come l’assistente va su la squadra chiaramente ha lo sguardo visivo lì. Ma non si può e non si deve fare: bisogna continuare l’azione. Dispiace, perché è un’ingenuità che non si deve commettere. Questa è una squadra che ha struttura e difende bene nello stretto, diventa difficile poi riprenderla. La squadra secondo me ha la possibilità per migliorare, oggi abbiamo portato molto la palla esterna, dobbiamo migliorare sul cross. A sinistra avendo un calciatore a piede invertito facciamo più fatica, ma potremo trovare qualcosa anche all’interno. Centralmente, è chiaro, non è facile. Ma quando è entrato Dia che ha più capacità di muoversi tra le linee qualcosa si è visto.
Alcuni, come Dele-Bashiru, devono ancora crescere. La squadra sa di dover fare uno step sull’essere più concreta e veloce nella mobilità della palla. Credo che la qualità arrivi con la mobilità, oggi c’è stata qualche difficoltà perché andare sotto in quella situazione contro una squadra aggressiva non è facile. Lo sapevo, avevo preparato la squadra su questo aspetto. Anche nel primo tempo abbiamo avuto tre o quattro chance di cambiare lato col giocatore libero. Dobbiamo lavorare sotto questo aspetto, la squadra lo sa e ci lavoreremo”.
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