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Felipe Anderson, Immobile e Pedro
In casa Lazio da un po' di tempo a questa parte tutti i riflettori si sono spostati su Ciro Immobile. L'attaccante partenopeo è da poco diventato il miglior marcatore nella storia del club riuscendo a segnare la bellezza di ben 161 reti. Tutte con l'aquila sul petto. Traguardo che gli ha soprattutto permesso di scavalcare lo storico Silvio Piola, ma non solo. Grazie al raggiungimento della vetta in questa speciale graduatoria, King Ciro è diventato a tutti gli effetti una leggenda vivente. Fortunati tutti colori i quali hanno avuto la possibilità di goderselo e di sostenerlo da vicino.
Il bello è che nonostante il cambio di modulo che ha visto il club biancoceleste passare dal 3-5-2 al 4-3-3, svolta epocale dopo cinque anni, l'attaccante partenopeo è riuscito a mantenere la sua vena realizzativa. Complici anche delle prestazioni non propriamente idilliache nei moduli della Nazionale, qualcuno pensava che il valore del centravanti potessi essere ridimensionato. Invece è successo l'esatto opposto. Questo modulo, che prevede altri due interpreti ai suoi lati, non ha fatto altro che consacrare ancor di più il capitano della squadra più antica di Roma. Insieme a Felipe Anderson e Pedro, i tre formano un tridente che in Serie A non ha rivali.
Grazie ai 17 goal segnati dai tre calciatori offensivi della Lazio, 10 da Immobile, 4 da Pedro e 3 da Felipe Anderson, il club biancoceleste si è portato in vetta nella classifica dei tridenti d'attacco più prolifici del campionato. Meglio del club capitolini, in Europa, sono riusciti a fare solo Bayern Monaco, Liverpool e Real Madrid. Per i bavaresi comandano i soliti Lewandowski, Gnabry e Muller (23). Mentre per i Reds ci sono Salah, Mané e Diogo Jota (20). Gradino più basso del podio per i Blanco che hanno tre bocche da fuoco invidiabili come Benzema, Vinicius e Asensio (20).
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