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Torino-Lazio, Vanoli: “Alziamoci le maniche e torniamo a lavorare”

Vanoli
Le parole del tecnico dei granata intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dell’Olimpico Grande Torino
Edoardo Pettinelli Redattore 

Arriva la prima vittoria esterna in campionato per la Lazio di Baroni che, con un pirotecnico 2-3, espugna l'Olimpico Grande Torino. Stappa il match Guendouzi, raddoppia Dia e chiude il primo gol biancoceleste di Noslin. Rimane al Torino una prestazione comunque convincente anche se è arrivata la prima sconfitta in questa Serie A. Al termine della gara il tecnico granata, Paolo Vanoli, ha commentato in conferenza stampa la prestazione della sua squadra.

Quali sono state le difficoltà nel primo tempo?

"Bisognava fare un giro palla in più, avere la pazienza per trovare le punte e le mezzeali devono aprire lo spazio. La personalità di avere un po' di pazienza per trovare i buchi, che oggi non abbiamo avuto. Sbaglio dopo sbaglio abbiamo perso un po' di autostima. Nel secondo tempo, invece, un po' sbilanciati. Tutto dipende dall'atteggiamento, dalla voglia che hai di fare qualcosa. A mente libera, all'inizio, abbiamo fatto ottime prestazioni. E bisogna credere di più in ciò che facciamo, a volte subiamo troppo anche la non tranquillità di trovare la giocata. Serve serenità e qualità".

Bene Vlasic, Pedersen e Adams in corsa. E poi il cambio modulo?

"Nella ripresa sono andato con le tre punte perché mancava profondità e con il doppio play abbiamo palleggiato un po' meglio. Ma questo non deve più succedere, bisogna credere nel lavoro. Alziamoci le maniche e torniamo a lavorare, più forte di prima".

Come commenta la fase difensiva?

"Lo sapevo, ero cosciente e coerente. Abbiamo preso gol su errori tecnici evitabili, poi l'ultimo in quattro contro tre. Dobbiamo migliorare".

Da cosa dipende la non pazienza?

"Serve più personalità. A volte vogliamo fare subito la giocata, ma soprattutto all'ultimo la Lazio ci schermava le punte e dovevamo fare un giro palla in più. La chiave era trovare i quinti, infatti quando abbiamo trovato Pedersen è andato spesso sul fondo. Sono tutte cose che sappiamo che dobbiamo migliorare, ma le sappiamo fare".

Cos'è successo con la sua espulsione?

"E' una battaglia che faccio con gli arbitri: non come quest'anno, sono migliorato su questo aspetto. Ho solo detto tranquillamente al quarto uomo che poteva ammonire Guendouzi, poi però arriva e ti sbatte fuori il giallo senza dirti niente. Un allenatore deve migliorare, l'ho detto anche a Rocchi, ma a volte il calcio è bello anche per le discussioni".

Come sta Vanja? Come ha visto Paleari?

"Ha provato fino all'ultimo dopo il trauma con un compagno, ha provato e non ce l'ha fatta. Ottima gara di Paleari, ero comunque tranquillo e ha fatto bene".

Come ha visto la Lazio?

"Non guardo in casa degli altri. Hanno costruito una rosa per due competizioni, io guardo al mio Toro e se guardo al secondo tempo penso che possiamo crescere e fare bene".