Torino-Lazio, Immobile: “Perso entusiasmo, dobbiamo riprenderci. Il derby…”

Al fischio finale, il capitano della Lazio non fa sconti alla propria squadra. Dopo il pareggio ottenuto in extremis contro il Torino, l’attaccante biancoceleste striglia la sua squadra. “Bisogna lavorare di più - afferma il centravanti della Lazio ai microfoni di Sky Sport - dobbiamo stare un po’ più sul pezzo e non aver paura di giocare. Abbiamo aggiustato la fase difensiva, ora dobbiamo migliorare l’attacco. Stiamo facendo dei cambiamenti, il mister lo aveva detto che il percorso non sarebbe stato semplice. Incontrare il Torino è dura, è una prova fisicamente dispendiosa per il modo in cui giocano. Siamo riusciti a portare a casa un pareggio ma non sono soddisfatto della prestazione che abbiamo fatto. Inconsciamente, da quando abbiamo perso a Milano, abbiamo perso entusiasmo. E questo non può succedere, non deve succedere quando stai costruendo un percorso nuovo. Una sconfitta contro il Milan ci può stare, ma le sconfitte devono servirci da lezione, ma non ci devono abbattere moralmente. Ci dobbiamo riprendere, domenica abbiamo il derby e una vittoria ci farebbe fare un bel passo in avanti a livello psicologico. Il derby va giocato con il coltello fra denti in ogni occasione: siamo convinti che possiamo farcela. Il mister sta facendo il massimo, ma adesso tocca a noi“.

Ancora Immobile

Ciro Immobile è poi intervenuto anche ai microfoni di DAZN: “Non è il risultato che ci aspettavamo ma sapevamo che avremmo affrontato una squadra che vive un buon momento ed è allenata bene. Ci portiamo a casa questo pareggio che ci rende felici a metà. Mi piacerebbe sempre aiutare la squadra al massimo, è questa la cosa che mi preme di più. È ovvio che stiamo effettuando dei cambiamenti e spero che il gioco pian piano possa migliorare. Il derby è sempre una partita a sé, i tifosi si aspettano grandi cose e noi dobbiamo rispondere sul campo. I cori contro di me dei tifosi del Torino? Ognuno fa il proprio percorso, in tutti gli stadi mi capita di sentire determinate cose: c'è chi mi vuole bene e chi un po' meno,  fa parte del gioco”.