Lazio contro Torino, atto terzo. È solo la seconda giornata di campionato, ma la gara che si vede allo stadio Olimpico Grande Torino sembra la terza gara tra le due squadre della scorsa stagione. O meglio la quarta: biancocelesti e granata non si fanno male e dividono la posta in palio per la quarta volta consecutiva. È un punto interlocutorio: serve a poco a entrambe le squadre, ma il campionato è appena iniziato e ci sarà tempo per pensare alla classifica. Venerdì però all’Olimpico arrivano i nerazzurri di Inzaghi, una settimana dopo il Napoli. In mezzo, la Sampdoria in trasferta. Servirà un altro piglio per portare a casa punti che, già alla quinta giornata, inizieranno a essere pesanti.
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Lazio, un punto che dice poco: quarto pari di fila con il Torino
Quando la Lazio gioca contro il Torino il copione non cambia mai. Sarri aveva preparato la partita nella speranza di vedere una Lazio subito aggressiva, ma i biancocelesti soffrono la fisicità del Toro. Nei primo quarto d’ora il copione è quello temuto: difficoltà nel possesso da parte dei biancocelesti e alta aggressività da parte dei granata. Poi la Lazio prova ad alzare la testa e basta poco: sull’asse Marusic-Zaccagni nasce la prima grande occasione della gara, sfortunato e impreciso il montenegrino che si fa stoppare da Milinkovic. È l’occasione più pericolosa di un primo tempo che, però, lascia molto a desiderare sulla sponda biancoceleste.
Inizia senza cambi il secondo tempo e sulla falsariga del primo. E ancora una volta è però la Lazio a creare la prima vera occasione: palla recuperata e chance per Immobile, ma è ancora una volta bravo Milinkovic. È però il segnale che cambia la partita: la Lazio prende coraggio e inizia a farsi pericolosa, ma il Torino si salva in due occasioni ancora per Immobile e poi per Milinkovic. La Lazio del secondo tempo è un’altra squadra, ma non bastano né l’impegno né i cambi di Sarri. Quarto pareggio consecutivo contro il Torino: al ritorno serviranno altre soluzioni
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