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Torino-Lazio, Cataldi a LSC: “L’esultanza sul gol? Una liberazione”

Stefania Palminteri Redattore 
Le parole del calciatore biancoceleste, intervenuto pochi minuti dopo il triplice fischio direttamente dalla pancia dello stadio dei granata

La Lazio c'è e risponde presente. Tre punti pesantissimi in ottica Champions League grazie allo 0-2 contro il Torino. Decisive le firme di Guendouzi Cataldi nella ripresa, imbeccati entrambe le volte dal MagoLuis Alberto. Al termine del match, Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per commentare il successo.

Queste le sue parole: "L'esultanza sul gol è stata bella, mi è venuto naturale andare a esultare sotto i tifosi. Siamo felici per il risultato, ora ci concentriamo per Firenze. La sconfitta contro il Bologna è stata brutta, sono stati giorni difficili. La stanchezza mentale, insieme a quella fisica, ci ha visto perdere una partita in cui meritavamo di vincere. In settimana ci siamo detti che giocando così possiamo raggiungere tutti gli obiettivi. Non è facile perché ci sono tante squadre in pochi punti, ma ce la possiamo giocare fino alla fine. Arrivare al tiro non è facile per me, giocando sempre dal basso. E' un qualcosa che dobbiamo fare quando affrontiamo squadre che si chiudono lasciando pochi spazi.

Ci manca ancora un po' di palleggio, a volte forziamo un po' la giocata: nel primo tempo questa cosa ci è mancata. Quando poi ci avviciniamo all'area avversaria senza trovare sbocchi, la soluzione da fuori è ottima con i giocatori che abbiamo. Guendouzi? Matteo non è l'ultimo arrivato, è giovane ma ha tanta esperienza sulle spalle. Si è inserito alla perfezione, è un giocatore intelligente. Ci dà anche la giusta gamba, che per caratteristiche non abbiamo".


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