La prestazione contro l’Inter, tra le tante note positive, ha fatto registrare l’ennesima prova scarsamente convincente di Hysaj. L’ex giocatore del Napoli è stato considerato - a giudizio di tutti - il laziale meno performante della serata che ha visto i biancocelesti tornare al successo dopo la pesante sconfitta con il Bologna. Anche al Dall’Ara, il terzino albanese aveva disputato una prestazione incerta. Sabato sera - contro l’Inter - il difensore si è confermato su livelli insoddisfacenti. Ha commesso il fallo da rigore su Barella, è apparso spesso incerto, ha sofferto le iniziative di Darmian, non è mai stato propositivo in fase offensiva.
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Focus Lazio: Lazzari fa la differenza, Hysaj delude ancora
L'ingresso in campo del terzino ha dato una spinta decisiva per ottenere la vittoria contro l'Inter: il fedelissimo Hysaj è ancora un elemento avulso alla squadra
Hysaj fa parte dei fedelissimi di Maurizio Sarri. Il terzino ha giocato agli ordini del tecnico toscano sia all’Empoli, sia nel Napoli, e per questo viene considerato un punto di riferimento. Il suo arrivo alla Lazio ha messo in un angolo Manuel Lazzari. Titolarissimo con Simone Inzaghi, al termine della stagione si era guadagnato la convocazione di Mancini in Nazionale. Nelle ultime uscite l’allenatore della Lazio ha scelto Hysaj sulla sinistra, schierando Marusic sulla corsia opposta. Ma nell’ultima parte della sfida contro l’Inter, Sarri è stato costretto a togliere il terzino albanese dal campo per un leggero infortunio.
Ingresso in campo di Lazzari, con il conseguente spostamento di Marusic sulla corsia di sinistra, ha dato nell’ultima mezz’ora una marcia in più alla squadra biancoceleste. La Lazio - a quel punto - ha trovato maggior rapidità sulla fascia destra, con una spinta maggiore grazie a Lazzari. Mentre sulla sinistra, la squadra ha trovato maggio solidità e maggior fisicità grazie a Marusic. La differenza è apparsa evidente, netta, inconfutabile. Fino a questo momento, la presenza in campo di Hysaj non è apparsa come un valore aggiunto per la difesa, che in nove partite ha mantenuto la propria porta inviolata soltanto in un’occasione. Mentre la mancanza di Lazzari - specialmente in fase di possesso palla - è stata un’assenza che è stata avvertita in maniera significativa.
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