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Lazio, in 7 vanno via prima dalla festa. Lotito è un terremoto: “Adesso…”

Il patron biancoceleste dice tutto quello che pensa e lo fa senza mezzi termini: ecco cosa è successo ieri sera

redazionecittaceleste

Claudio Lotito

Claudio Lotito non ci sta. E' un terremoto. Sotto l'albero della festa di Natale, i giocatori della Lazio trovano un turbine che parte dalle corde vocali del patron biancoceleste e che s'abbatte sui tavoli vestiti a festa del St.Regis Hotel. "Qualcuno pensa che la Lazio sia ancora un punto di partenza e non di arrivo", è una delle frasi con cui il numero uno Laziale irrompe sul palco.

Neanche il tempo di mandare giù qualche pezzo di pandoro che Lotito spiazza di nuovo tutti (un po' meno i lettori di Cittaceleste, a cui avevamo già anticipato tutto) ufficializzando il mandato che ha dato per rinnovare il contratto a Sarri: "Invece di pensare ai soldi - le sue parole riportate da Il Messaggero - dovrebbero prendere esempio da Sarri, uno che vive in campo e fa la differenza nel calcio. Io sto con lui e, se qualcuno pensa che sia precario, vi dico che ho dato mandato al segretario Calveri di rinnovargli il contratto di altri due anni"

Ma le bordate non sono finite. A Lotito non vanno giù anche altri atteggiamenti considerati pessimi, di qualche calciatore biancoceleste anche di spicco, di primo piano <<<