La Lazio batte agevolmente il Bologna cancellando la brutta prestazione di San Siro. Il tecnico Sarri ripropone la squadra vista a Firenze, e non sbaglia. Strakosha, Lazzari, Leiva, Luis Alberto e Pedro nuovamente in campo, la formazione ritrova automatismi e concetti tattici. La formazione biancoceleste si fa apprezzare al cospetto di un Bologna eccessivamente rinunciatario in avvio, e troppo sprovveduto nella seconda parte. La prestazione è positiva, la prova - almeno nel primo tempo - non è particolarmente brillante, ma nel complesso è buona. La difesa laziale concede poco, il centrocampo domina nel palleggio, l’attacco finalizza a dovere colpendo al momento giusto, sciupando tuttavia qualche occasione di troppo.
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IL COMMENTO – La Lazio si ritrova, Zaccagni si prende la scena
I biancocelesti sbloccano grazie a un rigore realizzato da Immobile. Nella ripresa Zaccagni firma una doppietta
Il primo tempo non è particolarmente ricco di emozioni. La Lazio rumina calcio senza significative accelerazioni, il vantaggio arriva quasi casualmente grazie a un rigore assegnato per un fallo inspiegabile di Soumaro su Zaccagni. Dagli undici metri Immobile fa il suo dovere e infila Skorupski, mettendo a segno i diciannovesimo gol in campionato. La Lazio a questo punto si accontenta, resta in controllo della partita mantenendo il possesso di palla che si rivela infruttuoso. L’intuito di Immobile lo spinge a trovarsi un’altra occasione: il centravanti intercetta un retro passaggio errato di Dijks e calcia, ma Skorupski è tempestivo nell’uscita e gli chiude lo specchio della porta.
Nella ripresa il Bologna si ripresenta in campo con Barrow e Kasius. La formazione di Mihajlovic è maggiormente aggressiva e aumenta la pressione. ma così facendo lascia ampi spazi che la Lazio sfrutta a proprio piacimento. Il raddoppio di Zaccagni è agevolato da un assist sontuoso di Luis Alberto; l’ex veronese arriva davanti a Skorupski e non sbaglia infilandolo con un sinistro di giustezza. La squadra di Sarri chiude la partita al 62’: azione accademica dei biancocelesti sviluppata con una grande maestria tecnica; l’impostazione è di marca spagnola - con Pedro e Luis Alberto - la rifinitura è di Lazzari, la finalizzazione ancora una volta è di Zaccagni che appoggia col destro a porta vuota.
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