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Stendardo: “Lazio-Atalanta? La vedo così. Su Baroni dico che…”

Stefania Palminteri Redattore 
Le parole dell’ex calciatore biancoceleste con un passato anche con la maglia dei bergamaschi in vista del match di sabato sera all’Olimpico

Doppio ex in vista della gara di sabato Guglielmo Stendardo. Sei stagioni con la maglia della Lazio prima, cinque con quelle dell’Atalanta poi. Oggi l’ex difensore non ha abbandonato il calcio: allena in Eccellenza il Valmontone secondo in classifica, ma intanto si dedica anche alla sua vita da avvocato e opinionista. Proprio in vista del match tra biancocelesti e bergamaschi, allora, ha parlato sulle colonne del Il Tempo.

La Lazio a Lecce ha definitivamente rialzato la testa?

Non è stata una bella partita dal punto di vista estetico; i salentini ti aspettano, si chiudono e ripartono in contropiede anche con qualità. Vincere era fondamentale per ripartire e accantonare la pesante sconfitta rimediata contro l'Inter. Ora ci sono due gare importantissime: Atalanta e Roma diranno se davvero la partita contro i nerazzurri è stata archiviata oppure c'è una flessione, che potrebbe anche essere fisiologica dopo tante gare fatte benissimo. Certo è che sarebbe un peccato vanificare quanto fatto fino ad ora”.

Che sfida dobbiamo aspettarci?

Equilibrata. Sarà difficile affrontare e battere l'Atalanta ma la Lazio è in grado di fare qualsiasi cosa contro tutti, l'abbiamo visto con Napoli e Ajax. I biancocelesti sono padroni del proprio destino, con la Dea sarà una partita bella da giocare e sarebbe l'ennesima occasione per continuare a stupire”.

Out Vecino, con molta probabilità anche Pedro, Noslin e Retegui...

Entrambe sono rose competitive, con diverse alternative. Al di là delle assenze che sono importanti i due allenatori sapranno rimpiazzarli”.

Baroni vs Gasperini...

Sono due tecnici che optano per sistemi di gioco diversi: da una parte la difesa a 3 dall'altra a 4, tuttavia entrambi propongono un calcio offensivo. Nella Lazio i terzini spingono tantissimo, per non parlare dell'Atalanta che ha esterni offensivi ma anche difensori centrali spesso in attacco. Sono allenatori con filosofie diverse ma per certi aspetti simili: amano il bel calcio, proporre e creare”.

Obiettivi stagionali delle due squadre?

Lotteranno per la Champions ma devono guardare oltre. Possono fare qualsiasi cosa se trovano continuità nelle prestazioni e nei risultati”.