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Acerbi in Napoli-Lazio
Di A. Federico Di Placido
Ancora una brutta sconfitta rimediata dalla Lazio che non riesce proprio a trovare la tanto ricercata continuità. La debacle di Napoli ha dimostrato ancora una volta che il sarrismo è lontano e che la strada da percorrere è piuttosto lunga. Ciononostante, a questo punto della stagione i dati che preoccupano più di tutti sono almeno un paio. Oltre al disastroso cammino dei capitolini lontano dal proprio stadio di casa, dove sono riusciti a strappare al massimo una media punta da lotta salvezza, ciò che preoccupa è l'involuzione in difesa. La Lazio anche negli anni passati aveva dimostrato di avere delle pesanti lacune nel reparto arretrato. Ma ora come non mai i problemi dietro sembrano essersi acuiti.
Nel corso di queste prime quattordici giornale, la formazione di mister Maurizio Sarri ha già incassato la bellezza di 25 reti. Un bottino, anche qui, da ultimi posti in campionato. Per dire, uno score come quello del Venezia o dell'Udinese, prossimo avversario in campionato, è da fare invidia ai capitolini. Chi invece è alle prese con le zoni nobili del campionato non è ancora arrivato a contare venti goal incassati. Come se non bastasse, quasi tutte le volte che la compagine biancoceleste perde, lo fa subendo un risultato pesante. Non si è ancora mai vista una Lazio finita sotto e che perde l'incontro di poco. Tra le sconfitte più pesanti, oltre a quella con i partenopei delle scorse ore, non vanno dimenticate le debacle contro il Bologna (3-0) e l'Hellas Verona (4-1).
Una media goal incassati, a questo punto della stagione, molto simile a quella dello scorsa Serie A. Dopo la quattordicesima giornata del campionato 2020/2021, la Lazio aveva subito 23 reti. Due in meno rispetto a quest'anno. La stagione prima, invece, quella del quasi scudetto culminata con lo scoppio della pandemia, dopo quattordici giornale i biancocelesti avevano subito appena 14 reti. A dimostrazione che per ambire al vertice c'è bisogno di una solida fase difensiva.
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