news

Stangata sui tifosi di Roma e Lazio: non solo trasferte, il prossimo derby…

Stefania Palminteri Redattore 
Dopo la richiesta del divieto di trasferta per le prossime due rispettive gare, arriva anche una novità per la stracittadina del 13 aprile

Mano pesantissima nella Capitale, a maggior ragione nell’anno del Giubileo. È questo l’indirizzo scelto dopo il cambio di Questore e dei vertici della polizia e dopo la nomina di nuovi dirigenti all’Osservatorio. La scelta è quella di stroncare sul nascere ogni possibile rigurgito di tifo violento e garantire l’ordine pubblico. Il messaggio arriva evidente dal nuovo presidente dell'ONMS (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) Maurizio Improta, in carica da settembre 2024. Con una scelta condivisa dalle Leghe, Improta ha scelto la mano pesante dopo il derby.

Non importa che il peggio sia stato scongiurato: l’esame di maturità a cui erano state sottoposte le due tifoserie viene ritenuto non superato a causa dei tentativi di scontro andati in scena sin dalle prime ore della mattina, dello sfondamento del dispositivo di filtraggio e del ritrovamento di un arsenale - neutralizzato - di coltelli, taglierini, spranghe, aste di bandiere con lame applicate nelle vicinanze dell'impianto. Da qui le prime punizioni, che per quanto riguarda la Lazio si tramutano nel suggerimento del divieto di trasferta per le trasferte del 19 gennaio col Verona e del 3 febbraio col Cagliari. Ma non solo: è praticamente già deciso che il prossimo derby (il ritorno del 13 aprile) si giocherà di giorno e quasi sicuramente alle 12:30, per evitare uno sforzo di ventiquattro ore delle forze dell’ordine.

La scelta, per quanto riguarda il divieto di trasferta, non è definitiva: dipenderà dalle prefetture competenti, ma è chiara la volontà di punire col pugno duro ogni comportamento ritenuto inadeguato e di conseguenza è facile aspettarsi presto il provvedimento ufficiale per le gare in questione. Gare scelte non per il rischio di incrocio tra tifoserie visto per esempio il gemellaggio tra ultras di Lazio e Verona, ma per punire i tifosi nelle prime trasferte utili, anche a costo di far pagare il conto a famiglie e persone estranee ai fatti. Il discorso è ampio, riferito alle tifoserie di almeno otto squadre di Serie A (Atalanta, Genoa, Toro, Juve, Como, Napoli, Roma e Lazio) ma ha a che fare anche con le categorie minori e con altri sport. Da qui la scelta di non perdonare nulla. Detto ciò, arrivano importanti novità di mercato in casa Lazio <<<