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Il DdL Occhiuto per costruire nuovi stadi, Abodi: “2032? Ci sono scadenze e…”
Con gli Europei del 2032 che si avvicinano e la necessità di ammodernare gli impianti già esistenti nel nostro paese, è stata presentata ieri durante la conferenza stampa nella sala Capitolare del Senato un nuovo disegno di legge curato da Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia. Erano presenti, fra i vari personaggi di spicco, anche il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, il presidente della Lazio Claudio Lotito e anche il ministro dello Sport Andrea Abodi. Con questa riforma, in sostanza, si farà il possibile per limitare il più possibile la burocrazia ed eventualmente agevolare chiunque fosse interessato a costruire nuovi impianti sportivi. Nello specifico, la norma prevederebbe agevolazioni fiscali e la creazione del fondo nazionale per l’impiantistica sportiva, destinata a finanziare fino al 50% dei progetti di costruzione o riqualificazione degli stadi, così come gli interventi nelle aree svantaggiate o con bassa disponibilità di infrastrutture moderne, oltre masterplan integrato per rendere prassi urbanistica la rigenerazione di interi quartieri con procedure semplificate. La rete degli stadi, riporta Occhiuto, ha una media superiore ai 60 anni per gli stadi di Serie A e B, oltre ad essere al 93% di proprietà pubblica. E' intervenuto, inoltre, anche il ministro Abodi, che ha commentato: "L'appuntamento del 2032 può essere un ulteriore acceleratore e ovviamente ci sono delle scadenze con i sei stadi che dovranno essere scelti prima, ma l'agenda non deve essere dettata dagli eventi sportivi".
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