Spezia-Lazio, Immobile a LSC: “Mi serve fare i gol che servono alla squadra”

Esame Spezia superato da parte della Lazio, che si impone in una sfida tutt'altro che facile. Nei primi minuti la pressione dei padroni di casa aveva messo in difficoltà Immobile e compagni, che con il passare del tempo sono entrati in ritmo partita. Proprio grazie al gol di Ciro e al ritorno nel tabellino dei marcatori di Felipe Anderson, i biancocelesti portano a casa i tre punti e blindano il secondo posto. Arriva anche la prima rete per Marcos Antonio allo scadere. Al termine del match, xxx è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per commentare il successo.

Le parole del giocatore biancoceleste: "Grande prestazione? Sono davvero felice, perché il mister è stato una settimana tirarci su visto l'ambiente e il tipo di partita che ci aspettava. Bisognava crescere e abbiamo fatto una grande prova di cuore, carattere e tecnicamente bellissima. Escluderei solo i primi minuti di approccio non buono ma per il resto tanta roba. Io credo che ci sia una mia crescita anche mentale per il tipo di gioco che facciamo. Non posso tirarmi indietro anche se va forse contro le miei caratteristiche ma facciamo il massimo e riesce bene anche quando le gare sono così chiuse e bisogna giocare nello stretto. I miei compagni sono molto tecnici e sanno quello che cerco. Cercano sempre di aiutarmi. Sono contento anche se quest'anno sono pochi ma la doppia cifra era importante. Mi serve fare i gol che servono alla squadra, né più né meno. Non cerco gloria personale perché in questi anni ne ho avuta tanta. Prima di tutto l'obiettivo della squadra. Il gol è per mio padre che ha da poco compiuto gli anni. Battaglia dopo battaglia? Ora che abbiamo una gara a settimana possiamo riposare e ricaricarci mentalmente. Il mister ci ha messo in allerta per oggi: una vera battaglia. Come sarà sabato con il Torino. Le ultime gare sono dure, tutte per qualsiasi motivo hanno bisogno di punti. La differenza col passato? Credo che quest'anno la forza sia nel gruppo. Hai parlato di Patric e Marcos: sono giocatori che alzano il livello dell'allenamento. Viaggiamo tutti verso lo stesso obiettivo. Senza partite infrasettimanali forse ci sarà meno spazio per gli altri ma sono felice per il gruppo. Europa l'anno prossimo? Sì ma non diciamo in che giorno".