ROMA - Dopo tanto attendere, finalmente è stata consegnata la Scarpa d'Oro a Ciro Immobile, bomber della Lazio. Il centravanti biancoceleste è stato premiato nella suggestiva location del Campidoglio dal sindaco di Roma Virginia Raggi. King Ciro è entrato di diritto non solo nella storia della Lazio, ma di tutto il calcio italiano. Il suo record in coabitazione con Higuain (36 gol in un singolo campionato) sarà il riferimento per gli attaccanti del presenti e per quelli del futuro. In troppi hanno minimizzato questo storico traguardo del centravanti campano, che ha messo in riga fenomeni del calibro di Messi, Ronaldo e Lewandowski. Quest'anno il trend non sembra essere lo stesso, complice una tendinite che ne sta compromettendo le prestazioni, ma anche in un periodo piuttosto buio (non segna da 5 partite) Ciro può aspirare a infrangere il tetto delle 20 reti stagionali.
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Sommella (ag.Immobile): “Premio coronamento di una carriera. Grazie a Lotito per…”
L'agente di King Ciro si esprime sul prestigioso premio consegnato al suo assistito e ringrazia il presidente della Lazio Lotito
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto l'agente di Immobile Marco Sommella. Ecco le sue parole: "Questo premio è il coronamento di una carriera. Peccato non averlo potuto festeggiare con il proprio pubblico. Sarebbe stato incredibile se gliel'avessero consegnata prima di Lazio-Bayern in un'Olimpico con 80mila persone. E' passato un anno, ma sembra molto di più. Volevo ringraziare il presidente Lotito, che si è attivato personalmente. Il Campidoglio è un luogo storico e istituzionale, rappresenta Roma. Non capita a tutti i giocatori di essere premiati lì. E' un vero privilegio per Ciro. Solo altri due italiani prima di lui erano riusciti a vincere questo premio. Negli ultimi anni solo Suarez era riuscito a interrompere il dominio di Ronaldo e Messi.
Sommella parla anche del momento attuale dei biancocelesti: "Mi auguro che Ciro e i suoi compagni riescano ad uscire da questo periodo negativo. Solo un anno fa la Lazio era prima in classifica. Ora è molto dietro, ma rimane comunque una squadra forte. Il suo calo fisiologico è dovuto alle tante partite. Non è questa la vera Lazio, speriamo che si possa riprendere a correre molto presto".
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