A nulla sono servite le richieste in pressing di Bielsa: la scelta è fatta, Vecino non torna indietro. Il ct dell’Uruguay ha provato a far tornare il centrocampista sui propri passi, ma l’addio alla Celeste è ormai definitivo. Una scelta dolora per il biancoceleste, che rinuncia così a rappresentare il proprio Paese per dire basta a viaggi transoceanici e concentrarsi unicamente sulla Lazio. Gregario di lusso con Sarri, titolare indiscusso per Tudor e, ora, leader con Baroni. Questo è il ruolo che vuole ritagliarsi Vecino in una Lazio che ha perso ormai tanti big e tanti senatori. Per età, carisma ed esperienza l’uruguaiano ha tutto ciò che serve per prendersi la squadra sulle spalle. Almeno fino al 30 giugno 2025, quando scadrà il contratto con i biancocelesti.
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Solo la Lazio per Vecino: vuole un anno da protagonista con Baroni
Il calciatore uruguaiano ha detto basta alla nazionale: vuole concentrarsi sui biancocelesti per vivere un anno da leader col nuovo tecnico
Il prossimo 24 agosto la carta d’identità dirà 33 anni, gamba e carisma ancora non sono in discussione. Nell’ultima stagione Vecino si è poi scoperto anche goleador, con il secondo posto in rosa a quota 7 dietro soltanto a Immobile. Ha raggiunto ormai 85 presenze, le stesse messe a referto con la Fiorentina. Solo con l’Inter ne ha di più (127). Potrebbe raggiungere o superare il traguardo anche nella prossima stagione, Baroni lo sfrutterà senza dover fare i conti con lunghi voli. Da mediano nel 4-2-3-1 o da mezzala nel 4-3-3: Matias è pronto metterei al servizio della Lazio.
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