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Siviglia: “La Lazio mi sembra più fragile. Il numero 13? Lo presi perché…”

redazionecittaceleste

Le parole dell'ex difensore biancoceleste, Sebastiano Siviglia, sul momento della Lazio e un aneddoto sulla scelta di indossare il numero 13

L'ex difensore biancoceleste Sebastiano Sivigilia ha analizzato il momento stagionale della Lazio ai microfoni di Notizie.com, ricordando anche il suo momento dell'arrivo nella Capitale. La Lazio ha più difficoltà rispetto alla scorsa stagione, in cui era riuscita a trovare continuità di prestazioni. Non sono dentro Formello, quand'è così si fatica a giudicare bene una situazione ma avverto una maggiore fragilità della squadra. E ce lo dice soprattutto il percorso esterno, che non è stato dei migliori. Se manca qualche punto è da ricercare nelle partiti in trasferta. Il percorso è più lento di quanto ci si potesse aspettare, le partite di Salerno e Verona lo testimoniano. Manca qualche punto ma la Lazio ha il potenziale per poterli ottenere” - le parole dell'ex difensore.

Nella sua carriera ha avuto modo di conoscere bene la Capitale e la Lazio, con cui ha giocato per sei stagioni, raccontando un particolare aneddoto su come scelse di insossare il numero 13, un numero pesante nella storia del club: “Ho preso il 5 il primo anno in prestito, poi Lotito mi ha comprato definitivamente riscattandomi dal Parma. La scelta del numero 13? Me lo disse il magazziniere Walter Pela: ‘Devi prendere la 13!’. Dentro di me pensavo: ‘Non voglio questo carico di responsabilità in più, non scherziamo…’. Non era nelle mie idee, poi mi sono convinto. Ho grande rispetto per Nesta e per quello che ha fatto alla Lazio. Non volevo scimmiottare né lui, né Stam, un altro top di quegli anni. Ero concentrato soltanto nel fare bene il mio lavoro”.


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