- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
È intervenuto ai microfoni de Il Messaggero l’ex bomber biancoceleste Beppe Signori. Di seguito un estratto delle sue parole.
“La vittoria nel derby può riuscire a far scoccare la scintilla, può portare le giuste energie e il giusto entusiasmo anche per affrontare il resto del campionato. Con un unico colpo Sarri potrebbe risolvere tutti i presunti problemi portando un’euforia che non riesce a darti nessun’altra gara al mondo. Può portare un’iniezione di adrenalina a rilascio prolungato. Un uomo derby? Per me sicuramente Ciro. È arrivato già a quota 6 reti in campionato e penso che supererà le mie 17 del 1995. Penso addirittura che con Sarri riuscirà a rincorrere il suo record personale, dimostrando a tutta Italia il suo assoluto valore. Anche basandomi su quella che è la mia esperienza, dico che in Nazionale è sicuramente più difficile confermarsi. Immobile viene cercato meno nello spazio rispetto a quanto accade in biancoceleste, ma criticarlo è assurdo. Si tratta di un giocatore che ha vinto la Scarpa d’Oro e un Europeo”.
“Alla Lazio manca un calciatore mancino come me, però ha Pedro, che ha un piede diverso dal mio ma gioca sulla fascia e con caratteristiche molto simili alle mie. L’ex giallorosso è un calciatore che a me piace molto, sono convinto che mister Sarri abbia fatto bene a trascinarlo a Formello. Milinkovic invece è un calciatore dal fisico imponente, ci mette un po’ a entrare in condizione però è un campione. Luis Alberto, poi, è sempre marcato a uomo in ogni partita e probabilmente fatica un po’ ad andare in attacco con il 4-3-3. E in più con Sarri tutto il centrocampo è costretto a correre a mille, altrimenti si subisce troppo dietro. Sarri e Zeman? Di simile hanno solo la tipologia di gioco. È una cosa che dimostra come i moduli contino sino a un certo punto. E penso comunque che quello di Sarri non sia ancora stato visto”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA