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Cristina Mezzaroma
Intervenuta ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti, Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900 nonché moglie del Presidente Claudio Lotito, ha presentato l'iniziativa "Share the Good”, volta a riempire i magazzini delle associazioni cittadine con beni di prima necessità considerata la carenza di cibo in questi. La bellissima iniziativa inizierà il 16 dicembre con Lazio-Inter e avrà luogo in occasione delle partite casalinghe della Lazioe tramite la "spesa sospesa", come spiegato da Mezzaroma, per aiutare le persone bisognose con beni alimentari. Queste le sue parole: "Il 'bene' è inteso in due significati: il bene filosofico e quello materiale, il cibo. Io personalmente, parlando con l'assessore Funari, mi aveva edotto di questa situazione, a cui non avevo mai prestato attenzione. I magazzini delle varie associazioni sono vuoti. C'è una grande emergenza cibo e se ne danno poche notizie.
Insieme all'assessora abbiamo cercato di fare qualcosa. L'iniziativa avrà due connotazioni: lo stadio, con i tifosi che so essere di gran cuore, la Lazio ed il suo popolo è stato sempre molto vicino alle emergenze, l'altro filone partirà a gennaio e darà a tutti la possibilità di dare una mano, sto prendendo accordi con due grandi supermercati per distribuire generi alimentari. Perché lo Stadio? In quei momenti non dobbiamo mai dimenticare che c'è qualcuno che non può venire allo stadio e non può magiare. I tifosi condividono lo stadio, le stesse gioie, la stessa fede calcistica. Se allarghiamo questo concetto, possono tutti fare questo gesto, donando un genere alimentare che può fare la differenza tra il non mangiare e il mangiare qualcosa per sostentarsi.
Tutti quanti noi siamo votati verso gestire il fatuo e lasciarsi andare ad esso, questo ci fa dimenticare i problemi e le cose negative che percepiamo. Ma io sono sicura che bisognerebbe solo risvegliare quella partita più di 'pietas' verso chi non ha i generi di prima necessità. La persona fatua avrà sempre quella scintilla, chiunque di noi nelle attività quotidiane, vedendo una persona in difficoltà capta quell'immagine e non sparisce. Ci sono guerre ovunque, in tutto il mondo. Di cose brutte ne vediamo tutti i giorni e ci siamo purtroppo abituati all'orrore. La difficoltà di chi è in quella situazione non viene percepita, purtroppo. L'immagine della Lazio è una garanzia. Parlo sempre per fatti personali: tendo a fare gesti che so che vadano a buon fine. Io preferisco, se vedo persone bisognose fuori dai supermercati, entrare e comprare beni da mangiare più di lasciare soldi che non sai dove possono finire.
Le realtà coinvolte come la comunità di Sant'Egidio, Banco alimentare del Lazio e di Roma e Croce Rossa, sono sul campo ci sono da decenni, se ne conoscono i valori e rappresentano quello che è il sentimento del tifoso laziale. A Lazio-Inter sarò presente personalmente e abbiamo stilato un protocollo da seguire per registrare i beni donati per rendicontare quante, io mi auguro, tonnellate di cibo raccolte. Voglio un rendiconto preciso e trasparente, perché chi dona deve sapere i numeri precisi perché . Ci saranno tre punti di raccolta ad ogni partita casalinga della Lazio, uno a Viale dei Gladiatori, uno a Piazza De Bosis e un altro Piazzale Dodi. Aiutare qualcuno fa più bene a noi che a chi riceve a volte: chi riceve ne ha bisogno, chi dona soddisfa un bisogno dell'anima. L'idea non è di svuotarsi la dispensa, ma di prendere una cosa in più quando facciamo la spesa, è il concetto della condivisione. Mi permetto di dire che siamo sempre tra i primi a fare queste attività".
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