Focus Lazio – Serve una vittoria per essere protagonisti fino in fondo

Ventuno punti nella ultime undici parte di campionato. Da tre mesi, la Lazio di Sarri ha cambiato marcia, e viaggia a una media incoraggiante. La prestazione contro il Cagliari - più che la vittoria - ha dato segnali molto importanti. Ma lunedì sarà i biancocelesti dovranno confermare quanto di buono hanno mostrato in Sardegna la scorsa settimana. L’allenatore sembra aver trovato i giusti equilibri in mezzo al campo. La difesa concede poco e rischia molto meno. Un dato su tutti. Nelle ultime undici sfide di campionato, la Lazio ha subito dieci gol (media 0.90). Nelle diciassette partite precedenti, la retroguardia aveva incassato trentadue reti (media 1.88).

L’organico è sempre lo stesso, ma la squadra è cambiata, sia negli uomini che ne rendimento. Il tecnico Sarri ha il merito di aver messo in discussione le sue stesse convinzioni iniziali su alcuni giocatori. In primis, il portiere. Reina è un fedelissimo di Sarri, ma il tecnico non ha avuto remore nel tirarlo fuori dalla mischia dopo aver notato un periodo di scarso rendimento. Ed è accaduta la stessa cosa con Hysaj, altro fedelissimo, chiesto espressamente nello scorso mercato estivo. Ma le considerazioni illuminanti hanno riguardato anche altri giocatori come Leiva e Luis Alberto, nella prima parte di stagione demansionati al ruolo di panchinari.

C’è molto di Sarri in questa nuova Lazio che - lunedì sera - dovrà confermare quanto di buono ha fatto nel girone di ritorno. Non è contemplato altro risultato diverso dalla vittoria. Perché soltanto con un successo, la squadra potrà approcciare nel migliore dei modi il derby della prossima settimana. L’assenza di Marusic, e quella quasi certa di Radu restituiranno la titolarità all’albanese Hysaj, chiamato a dare una risposta concreta dopo le ultime prestazioni deludenti. Sotto esame anche Acerbi, per la sconsiderata esultanza proposta con il Genoa: basterebbe poco per ricomporre lo strappo. La sfida della Lazio non è semplice, ma anche le altre antagoniste per l’Europa sono attese da una giornata potenzialmente complicata: servono tre punti per continuare ad alimentare i sogni. Il resto, non conta.