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Mercoledì sera Lazio e Torino daranno vita al match che, lo scorso 4 marzo, non si è potuto disputare presso lo Stadio Olimpico della Capitale a causa del Covid. Ai granata manca un solo punto per confermarsi in Serie A e si augurano di ottenerlo proprio nel turno infrasettimanale. Così da affacciarsi allo scontro diretto con il Benevento, in programma durante l'ultimissima giornata, già sicuri della salvezza. L'allenatore biancoceleste, Simone Inzaghi, dal proprio canto non ha più molto da chiedere al campionato. L'unica cosa gli resta, una volta sfumato il derby e l'accesso alla Champions League, è aiutare suo fratello Filippo a salvare i giallorossi. Per farlo, però, dovrà assolutamente battere la compagine di Davide Nicola.
Filippo Inzaghi, in seguito alla sfida terminata 1-1 contro il Crotone già in Serie B, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per ribadire quanto sia delicato per loro questo momento. Il fratello dell'allenatore della Lazio non vede l'ora di assistere alla sfida tra i biancocelesti e il Torino per conoscere il suo futuro: "Impossibile aver fatto venti tiri verso la porta avversaria e aver comunque lasciato aperta la partita fino al termine. Non ho visto il goal finale, non riesco a credere che il portiere dei nostri avversari sia sempre il migliore in campo. Dobbiamo farci un esame di coscienza. Eravamo partiti bene nel complesso. Ora aspettiamo di conoscere l'esito di Lazio-Torino, finché avremo delle chance ce la giocheremo. Sono dispiaciuto ma anche questo è il calcio. Il Crotone non ci ha regalato nulla. Se i biancocelesti ci daranno una chance proveremo a salvarci. Tuttavia dovremo essere più cinici, non più fortunati".
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