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Sampdoria-Lazio
Domani sera a Marassi si sfidano le due squadre con l’età media più alta della Serie A. Due formazioni esperte, almeno a guardare i numeri che certificano lo stato anagrafico dei calciatori impegnati sul campo. La Lazio di Sarri è la squadra con l’età media più alta del campionato: 28,8 anni. Subito dietro c’è la formazione allenata da D’Aversa, con un’età media di 28,2 anni. Un dato che incide anche sul rendimento delle due formazioni che - finora - hanno deluso le aspettative dei loro tifosi. I biancocelesti dopo il pareggio casalingo contro l’Udinese, cercano un immediato riscatto. I doriani sono a un passo dalla zona retrocessione, e un eventuale risultato negativo potrebbe costare la panchina all’attuale tecnico.
La Lazio nella formazione titolare ha presentato in queste prime quindici partite di campionato calciatori piuttosto in là con gli anni: Reina (39), Pedro e Lucas Leiva (34), Acerbi (33) e Immobile (31) su tutti. Ad appesantire l’età media dell’organico laziale c’è anche Stefan Radu (35) che finora ha collezionato un paio di presenze contro il Verona e l’Udinese. Quello anagrafico è un dato che pesa in maniera significativa sul rendimento della squadra. La Lazio, chiamata a giocare anche l’Europa League, fatica enormemente ad affrontare tre partite in otto giorni: il recupero fisico dei giocatori è uno dei principali problemi della squadra.
Dall’altra parte, domani sera ci sarà la Sampdoria. La formazione blucerchiata presenta nel suo schieramento classico diversi calciatori esperti. Nella formazione tipo del tecnico D’Aversa, ci sono ben sei calciatori ultratrentenni: Quagliarella (38), Caputo (34), Candreva (34), Yoshida (33), Ekdal (32) e Silva (32). La Sampdoria, a differenza della Lazio, non ha impegni europei, ma anche il rendimento della squadra ligure lascia a desiderare. La Sampdoria in questa stagione ha sempre perso nei turni infrasettimanali di campionato contro il Napoli, l’Atalanta e la Fiorentina. Nella sfida di domani sera - tra l’altro - la Sampdoria dovrà rinunciare allo squalificato Omar Colley, uno dei pochi Under 30 dell’organico.
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