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Sensini
Un solo anno alla Lazio, valso però la conquista dello scudetto. In quello spogliatoio tra gli altri con Nestor Sensini c’era anche Simone Inzaghi, oggi allenatore dell’Inter. E allora proprio in vista del match di domani tra biancocelesti e nerazzurri è intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport l’ex calciatore. Queste le sue parole: “È vero che manca tutto il girone di ritorno, e dunque può ancora succedere qualsiasi cosa, ma queste due squadre, assieme all'Atalanta, sono quelle che mi hanno maggiormente impressionato. Parto dall'Inter: in certe partite, è davvero ‘ingiocabile’. Nel senso che dimostra la sua forza in ogni settore, vince tutti i duelli, in difesa come in attacco, e arriva in area avversaria con una facilità impressionante.
La Lazio è una squadra che è cresciuta tantissimo, ha acquisito sicurezze, difende bene e attacca con molti uomini. Non ha fuoriclasse, però ha ottime individualità. A me, ad esempio, piace molto Rovella. Quella dell'Olimpico è una sfida aperta, con l'Inter leggermente favorita. Inzaghi come tecnico ha avuto una crescita importante. Dalla Lazio all'Inter il salto è stato notevole, ma lui lo ha assorbito senza particolari problemi. Mi pare che adesso Simone sia più consapevole delle proprie conoscenze, e questo si vede anche in Champions. L'Inter è al livello delle migliori d'Europa. Il suo 3-5-2 è stato modernizzato, gli esterni sono molto offensivi e anche i difensori partecipano attivamente alla costruzione della manovra”.
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